Non è normale by Cathy La Torre

Non è normale by Cathy La Torre

autore:Cathy La Torre [La Torre,Cathy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2024-02-13T00:00:00+00:00


Il cyberflashing, il catcalling e come agire

Il fenomeno delle dick pic – letteralmente “immagini del pene”, chiamato anche “cyberflashing” con rimando all’immediatezza di questo strumento –, è una forma di molestia sessuale digitale che consiste nell’invio non consensuale di fotografie di genitali maschili a una donna.

È una tipologia di molestia sessuale che restituisce a pieno la dinamica di potere che l’aggressore cerca di esercitare sulla vittima. Il retropensiero è identico a quello che troviamo nel catcalling, ovvero la volontà di imporre alla donna la propria virilità, di renderla oggetto sessuale e “rimetterla al suo posto” attraverso una molestia verbale.

Qualche mese fa un “signore” ha inviato all’indirizzo e-mail del mio studio legale, fondato da due lesbiche e composto in prevalenza da donne e persone queer, una foto del suo pene. L’intento, appunto, era quello di umiliarci, costringendoci alla visione dei suoi genitali per esercitare e rivendicare il suo potere di maschio.

Nessun uomo dotato di un minimo di raziocinio potrebbe pensare che una mossa simile gli porti un qualsivoglia beneficio.

Nessuno dotato di buonsenso potrebbe aspettarsi che la vittima risponda: “Mmm… Ora che ho ammirato il tuo poderoso membro, ho un istinto irrefrenabile di accoppiarmi con te. Vieni a casa mia?”.

Sanno che qualsiasi persona che si identifica con il femminile sarà inorridita o quantomeno infastidita da un approccio del genere, ma decidono comunque di farlo per dare sfogo al proprio istinto di prevaricazione. Possiamo immaginarli come la versione digitale dei maniaci in impermeabile, ma se possibile sono ancora più vigliacchi perché si nascondono dietro profili fake e avatar virtuali.

Il catcalling – espressione che nasce dalla fusione delle parole cat (gatto) e calling (chiamare) e traducibile con “chiamare il gattino” – indica, secondo la definizione data dall’Accademia della Crusca, una “molestia sessuale verbale che avviene in strada”.

Forse non tutte le donne conoscono il termine specifico, ma tutte almeno una volta nella vita ci siamo sentite urlare qualche frase molesta da uno sconosciuto per strada. Purtroppo molte di noi lo hanno sperimentato già nella prima adolescenza, verso gli 11-12 anni e tutte ricordiamo la sensazione che questa cosa ci ha lasciato addosso. Le frasi possono essere le più varie, da un “’A bellaaa!” accompagnato da bacetti, occhiolini o schiocchi della lingua, al classico fischio, o a espressioni ancora più volgari, del tipo “’A bionda, beato chi te sfonda”. A volte è più di una singola frase, a volte è una dettagliata descrizione di quello che vorrebbero farti se ti avessero tra le mani. Altre volte non si limita soltanto all’abuso verbale e l’aggressore in questione decide di seguirti per vedere dove vai, e soprattutto di notte, al buio, può lasciare che la vittima scivoli uno stato di puro (e lecitissimo) terrore.

Bisogna tuttavia prendere atto che alcune donne e alcuni uomini non reputano questo tipo di comportamento un fatto grave ma, anzi, credono che sia una forma di “complimento”, un tentativo di approccio tutto sommato simpatico e che non rappresenta nulla di violento.

In questa ottica va detto che se a talune donne il catcalling può addirittura



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.